

Gros-Pietro, aggressività spaventa investitori, danni per tutti
Presidente di Intesa Sanpaolo, 'coesione per competitività'
"Abbiamo di fronte nuove sfide: la guerra dei dazi è una di queste, altre giungono da comportamenti aggressivi da più parti. Io non credo che l'aggressione sia vincente, in particolare in economia: l'aggressione spaventa, soprattutto chi sarebbe disposto a investire oggi per raccogliere domani". Così il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, intervenendo in un video messaggio diffuso in occasione della presentazione del rapporto 'Coesione è competizione' di Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo, Unioncamere e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne in collaborazione con Aiccon e Ipsos al Seminario di Fondazione Symbola a Mantova. "In presenza di comportamenti aggressivi - ha aggiunto - gli investitori si ritirano per non esporsi a possibili danni o soprusi e questo danneggia tutti. Ma anche in questa eventualità c'è una strategia vincente, quella della coesione, che garantisce l'affidabilità degli impegni e la moltiplicazione degli effetti". Secondo Gros-Pietro, quindi, "la coesione è alla base della competitività. Sappiamo che il sistema produttivo vive di filiere e che nella coesione della filiera risiede la sua forza competitiva. Per noi l'esistenza della filiera è la garanzia della sopravvivenza di tutte le imprese che ne fanno parte".
M.Morel--JdCdC