In arrivo difelikefalin, farmaco contro prurito in emodialisi
Disagio colpisce oltre 38% pazienti con insufficienza renale
Un farmaco iniettabile durante la dialisi potrà migliorare il prurito moderato e grave che colpisce oltre il 38% dei pazienti con insufficienza renale cronica. Si tratta di difelikefalin, la prima terapia in Italia contro questa condizione, sviluppata da CslVifor Italia e Vifor Fresenius Medical Care Renal Pharma. Approvata dall'Agenzia Europea per i medicinali (Ema) è ora in attesa, terminata la fase di negoziazione con l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. "La disponibilità di una nuova classe di farmaci segna un importante passo avanti per questa comunità di pazienti - spiega Filippo Aucella, Direttore UO Complessa di Nefrologia e Dialisi, Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza Opera di San Padre Pio da Pietrelcina San Giovanni Rotondo - Nei trial clinici registrativi e nell'esperienza nell'uso compassionevole, difelikefalin ha dimostrato un miglioramento della condizione morbosa nei pazienti che soffrono di prurito moderato e grave, aumentando significativamente la loro qualità di vita". Per Stefano Mancin, Presidente Società Infermieri Area Nefrologica (Sian), il rimborso a breve di difelikefalin "è una buona notizia per i pazienti con Ckd in dialisi che vivono con prurito moderato-severo. La disponibilità di una nuova opzione di trattamento offre alla comunità dei pazienti e ai loro caregiver una diversa prospettiva per la gestione di questa condizione invalidante". "Il prurito rappresenta una comorbilità rilevante, che colpisce più il 38% dei pazienti con insufficienza renale cronica con questo sintomo, come evidenziato da una survey condotta da Aned tra i suoi associati - spiega Giuseppe Vanacore, presidente Associazione Nazionale Emodializzati (Aned)-. I risultati mettono in luce non solo un elevato livello di disagio legato al sintomo, ma anche un atteggiamento di rassegnazione, accompagnato, tuttavia, dalla forte richiesta di un maggiore impegno nella ricerca finalizzato a comprendere le cause e, soprattutto, a individuare rimedi efficaci per contrastare un sintomo tanto fastidioso quanto invalidante per la qualità della vita", conclude.
R.Roussel--JdCdC