

Medici, 'bene farmaci antidiabete senza il piano terapeutico'
'Prescrizione più facile delle terapie per il diabete tipo 2'
La Società italiana di medicina generale e delle cure primarie esprime pieno apprezzamento per la decisione comunicata dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) il 30 giugno con cui vengono riclassificate le gliflozine (SGLT2-i: inibitori del trasportatore sodio/glucosio di tipo 2) in fascia A (ossia rimborsabile dal Sistema sanitario nazionale) e contestualmente abrogati, per l'intera classe, i Piani terapeutici per il loro utilizzo nel trattamento del diabete di tipo 2 (sempre in nota 100), dello scompenso cardiaco e della malattia renale cronica (da utilizzare negli ultimi due casi coerentemente alle indicazioni e dosaggi approvati nella scheda tecnica delle singole molecole). "Questo passaggio rappresenta un atto importante, di cui la Simg, i medici di famiglia italiani, gli specialisti e le associazioni dei pazienti sentivano la necessità - sottolinea Gerardo Medea, consigliere nazionale e responsabile della ricerca Simg -. Questa decisione da un lato favorisce la reale presa in carico delle persone con diabete da parte dei medici di medicina generale e dall'altro semplifica l'accesso alle cure per patologie gravi e importanti, poiché non sarà più necessario ricorrere a visite specialistiche per la prescrizione e il rinnovo dei Piani terapeutici. In tal modo si è voluto anche riconoscere il valore clinico di questa categoria di farmaci nella prevenzione e trattamento delle complicanze di queste patologie favorendone l'uso quanto più precoce possibile".
B.Bonnet--JdCdC