Società obesità,nuovi farmaci siano gratuiti per chi è a rischio
La proposta sarà presentata alla Commissione Camera-Senato
Garantire l'accesso gratuito ai nuovi farmaci anti-obesità e anti-diabete per le persone in difficoltà economica. È questo l'obiettivo della proposta che, come annunciato in occasione del XXIV Congresso nazionale in corso a Vibo Valentia, la Società Italiana Metabolismo Diabete Obesità (Simdo) presenterà il 6 novembre alla Commissione congiunta Camera-Senato sull'obesità e le malattie croniche. "Questi farmaci possono salvare vite, ma spesso sono un lusso che molti non possono permettersi - afferma Vincenzo Provenzano, past president Simdo -. Le persone più colpite da obesità e diabete sono proprio quelle con minori risorse economiche: è un'ingiustizia sanitaria che va corretta". L'obesità riguarda oltre sei milioni di italiani, e se un terzo dei bambini italiani è obeso o in sovrappeso, la percentuale sale al 43% nella popolazione adulta. "Per la prima volta con i nuovi farmaci, il diabete può regredire fino alla guarigione - spiega Giuseppe Crispino, presidente del Congresso - ma oggi sono accessibili solo a chi può pagarli, nonostante la maggiore incidenza di diabete e obesità si registri nella fascia con reddito basso. Serve una svolta". La Simdo propone dunque una 'rimborsabilità selettiva' per i nuovi farmaci, destinata ai pazienti più fragili e a rischio elevato di malattie cardiovascolari gravi, scompenso cardiaco avanzato, patologie respiratorie croniche e malattie oncologiche in fase avanzata. In questi casi, Giancarlo Tonolo, presidente nazionale Simdo, "chiediamo che i farmaci anti-obesità siano forniti in esenzione ai pazienti affetti da diabete di tipo 1, come già accade per il diabete di tipo 2. Il Servizio Sanitario Nazionale non copre questi farmaci: si acquistano con ricetta bianca, a spese del paziente. È urgente rivedere le regole di rimborso".
M.Mercier--JdCdC