Un Istituto diffuso italia-Francia per la ricerca sui tumori
Promosso da gruppo Prada, sostegno a start up per nuove terpapie
Un'alleanza strategica per promuovere progetti di ricerca sui tumori favorendo la condivisione di competenze, risorse e know-how tra centri di eccellenza: è l'Istituto Diffuso, una rete di collaborazione che unisce l'Institut du Cancer de Montpellier (Francia), l'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e l'Irccs Ospedale San Raffaele di Milano, con il coordinamento di Fondazione Gianni Bonadonna, frutto della collaborazione tra la Fondazione e il Gruppo Prada. L'iniziativa è stata presentata in occasione della 'Joint International Conference 2025: Innovation in Oncology - New Drugs and the Impact of Artificial Intelligence', organizzata a Milano da Fondazione Bonadonna con il supporto del Gruppo Prada, Fondazione Michelangelo e European School of Oncology. Fondazione Bonadonna e Gruppo Prada scendono in campo per la ricerca sul cancro anche puntando su un altro ambito di azione: il sostegno e l'accompagnamento di piccole e promettenti realtà biotech, al fine di avviare programmi di ricerca preclinica e clinica per la messa a punto di anticorpi di nuova generazione. Tra queste, Cathinvest, una startup innovativa impegnata nello sviluppo di nuove strategie terapeutiche basate sull'inibizione della Catepsina D, una proteina chiave nella progressione di diversi tumori solidi. "Obiettivo della Fondazione è quello di coordinare nell'Istituto Diffuso le capacità di ricerca preclinica, clinica e traslazionale di grandi istituzioni ed eccellenti ricercatori per favorire la ricerca accademica e lo sviluppo di innovazione promossa da piccole biotech", ha spiegato Luca Gianni, Presidente della Fondazione Gianni Bonadonna. Al centro anche l'impegno nel formare le nuove generazioni di ricercatori con l'annuncio del proseguimento della 'Fellowship Gianni Bonadonna' - promossa dalla Fondazione con il sostegno del Gruppo Prada e in collaborazione con l'European School of Oncology - per offrire a giovani oncologi ed ematologi l'opportunità di trascorrere un periodo di formazione presso centri di eccellenza in Italia e all'estero, "contribuendo a creare la futura leadership della ricerca oncologica". Presentata anche la prima edizione del 'Premio Gianni Bonadonna', oncologo di fama mondiale di cui quest'anno cade il decennale dalla scomparsa: è assegnato per il 2025 a due giovani ricercatrici distintesi per originalità, indipendenza e impatto clinico della loro ricerca. "Crediamo che educazione e cultura siano strumenti essenziali per comprendere il presente e immaginare il futuro. Come ha insegnato Gianni Bonadonna, sostenere giovani ricercatori significa investire in conoscenza e responsabilità sociale, affinché la ricerca oncologica continui a trasformare la vita delle persone", ha commentato Miuccia Prada.
R.Roche--JdCdC