

Caldo e metalli pesanti stanno rallentando la danza delle api
Ciò potrebbe avere gravi effetti sul loro ruolo di impollinatori
Le temperature sempre più elevate a causa del riscaldamento globale e la presenza nell'ambiente di sostanze inquinanti come i metalli pesanti stanno rallentando la 'danza' delle api, cioè tutti quei movimenti delle ali che compiono non per volare, ma per comunicare tra loro o per far cadere il polline presente nei fiori: lo indica lo studio guidato dall'Università svedese di Uppsala, che verrà presentato alla conferenza annuale della Società per la Biologia Sperimentale organizzata in Belgio, ad Anversa. Un ronzio rallentato potrebbe avere gravi conseguenze, riducendo l'impollinazione con effetti sulla riproduzione delle piante, la biodiversità e le rese di tante colture, dalle mandorle al cacao, che dipendono fortemente dalle api. "Molti ignorano che le api usano i muscoli del volo anche per funzioni diverse dal volo", afferma Charlie Woodrow, che ha coordinato la ricerca. "Ad esempio, durante l'impollinazione un'ape arrotola il suo corpo attorno alle antere dei fiori che nascondono il polline - dice Woodrow - e contrae i muscoli del volo fino a 400 volte al secondo per produrre vibrazioni che scuotono il polline e lo liberano". Gli autori dello studio, lavorando su colonie di Bombus terrestris, una specie di bombo molto comune in Europa, hanno usato strumenti che riescono a misurare la frequenza del ronzio quando sono premuti contro il torace dell'insetto o contro il fiore che sta visitando. Hanno così scoperto che la temperatura elevata gioca un ruolo fondamentale, molto più di quanto si pensasse, e lo stesso vale per l'esposizione ai metalli pesanti: entrambi questi fattori riducono la frequenza di contrazione dei muscoli del volo. "È importante capire come questi cambiamenti influenzano i ronzii non legati al volo - conclude Woodrow - perché sono responsabili di molti aspetti dell'ecologia di un'ape".
V.Vincent--JdCdC