Journal du Club des Cordeliers - Gli ex direttori scientifici Nasa contro i tagli di Trump

Gli ex direttori scientifici Nasa contro i tagli di Trump
Gli ex direttori scientifici Nasa contro i tagli di Trump

Gli ex direttori scientifici Nasa contro i tagli di Trump

'Chiediamo di preservare la leadership Usa in scienza spaziale'

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Tutti gli ex direttori scientifici della Nasa ancora in vita hanno firmato una lettera congiunta al Congresso degli Stati Uniti opponendosi ai tagli al budget del 47% chiesti dall'amministrazione Trump per il 2026. "Considerata l'entità dei tagli proposti, le loro conseguenze a lungo termine e la potenziale perdita di conoscenza e ispirazione umana - scrivono - esortiamo all'unanimità il Congresso a respingere i tagli proposti al bilancio della Nasa e chiediamo di preservare la leadership degli Stati Uniti nella scienza spaziale, mantenendo i finanziamenti al livello stabilito per l'anno fiscale 2025". I sette firmatari, John Grunsfeld, Alphonso Diaz, Lennard Fisk, Wesley Huntress, Alan Stern, Edward Weiler e Thomas Zurbuchen, sottolineano che i tagli proposti metterebbero fine a decine di missioni attuali e future, danneggerebbero la forza lavoro impedendo di sviluppare nuove conoscenze, sprecherebbero miliardi di dollari investiti finora e costringerebbero a cedere il ruolo di leader nella scienza spaziale alla Cina e ad altre nazioni. "L'aspetto economico dei tagli proposti ignora una verità fondamentale", affermano gli ex direttori dell'agenzia spaziale americana: "Gli investimenti nella scienza della Nasa sono stati e sono un potente motore dell'economia e della leadership tecnologica degli Stati Uniti", dicono, portando come esempi i rover costruiti per Marte, i telescopi spaziali Hubble e James Webb e la sonda solare Parker. "Queste attività portano inevitabilmente a nuove tecnologie, algoritmi e materiali avanzati, migliorando al contempo l'esperienza e le conoscenze degli ingegneri della Nasa. I tagli - concludono i firmatari - priveranno la nazione di questo motore unico di innovazione". La lettera è solo l'ultimo capitolo della protesta già in corso contro i tagli chiesti ai programmi scientifici, che appaiono però in contrasto con i fondi appena stanziati tramite il 'Big Beautiful Bill': la legge ha assegnato quasi 10mila miliardi di dollari al programma Artemis per riportare gli astronauti sulla Luna.

N.Nicolas--JdCdC