Journal du Club des Cordeliers - La tempesta geomagnetica ha colpito la Terra nella notte

La tempesta geomagnetica ha colpito la Terra nella notte
La tempesta geomagnetica ha colpito la Terra nella notte

La tempesta geomagnetica ha colpito la Terra nella notte

Messerotti: 'È già in calo ma siamo ancora immersi nel plasma'

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Come anticipato dalle previsioni, la tempesta geomagnetica in arrivo ha colpito la Terra nel corso della notte del 1° settembre: la Cme, vale a dire l'espulsione di massa coronale che era diretta verso il nostro pianeta, ha raggiunto il satellite Ace della Nasa distante circa 1,5 milioni di chilometri alle 22,30 ora italiana ed è arrivata al campo magnetico terrestre circa mezz'ora dopo, intorno alle 23,00. La Cme, spinta da venti solari che viaggiavano a una velocità di oltre 600 chilometri al secondo, ha innescato una tempesta di classe G2, quindi di intensità moderata, secondo i dati forniti dal Centro di previsione meteorologica spaziale dell'agenzia statunitense Noaa, che è poi scesa alla classe G1 e infine si è ulteriormente affievolita. Sempre la Noaa indica però che c'è ancora la possibilità che la tempesta si intensifichi nuovamente nel corso della giornata del 2 settembre. "La tempesta è già in calo, al momento il campo magnetico terrestre non risulta perturbato", dice all'ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste. "Siamo però ancora immersi nel plasma della Cme - aggiunge Messerotti - quindi bisogna vedere le eventuali interazioni con la magnetosfera della Terra". L'intensità delle tempeste solari dipende, infatti, anche dall'orientamento del campo magnetico delle espulsioni di massa coronale: se è opposto a quello terrestre, dunque orientato verso Sud, l'attività può intensificarsi, mentre quando è orientato verso Nord nella stessa direzione del campo terrestre l'intensità è minore. Eventuali variazioni in questo senso potrebbero perciò portare ad un 'risveglio' della tempesta.

N.Nicolas--JdCdC