Journal du Club des Cordeliers - Enrico Pace, "la musica è una passione che viene da dentro"

Enrico Pace, "la musica è una passione che viene da dentro"
Enrico Pace, "la musica è una passione che viene da dentro"

Enrico Pace, "la musica è una passione che viene da dentro"

Il grande pianista ospite a Cervo il 18 e il 19

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Due giorni di grande musica da camera al Festival di Cervo (Imperia). Il doppio appuntamento è fissato per venerdì e sabato prossimi. Protagonista di entrambe le serate sarà il pianista Enrico Pace che venerdì (piazza dei Corallini, ore 21,30) proporrà un recital solistico mentre sabato (Oratorio di Santa Caterina, ore 21,30) si esibirà con Erica Piccotti (violoncello) e Federico Piccotti (violino). Due programmi di grande interesse: "Venerdì - spiega Pace all'ANSA - il filo conduttore sarà l'introspezione psicologica. Ho scelto di aprire con i Sei Piccoli pezzi op. 19 di Schoenberg perché si collocano in una fase in cui il compositore si sta affacciando al serialismo, ma è ancora immerso nelle atmosfere espressionistiche con un gusto aforistico che anticipa l'allievo Webern. A questo stile asciutto si contrappone subito dopo la Sonata op. 78 di Schubert con le sue 'celestiali lunghezze'. Anche nel Brahms dei Tre Intermezzi op. 117 si avverte un atteggiamento riflessivo e una logica conclusione del percorso è proprio Vallée d'Oberman in cui Liszt si interroga sul destino dell'uomo". Il Concerto di sabato sarà invece dedicato interamente a Brahms. "Abbiamo pensato a due lavori diversi ma nello stesso tempo con qualche collegamento. Il Trio è opera giovanile la cui esuberanza è stata temperata dall'autore nella maturità. La Sonata n.2 per violoncello e pianoforte è invece un lavoro tardo, tuttavia mostra una vitalità che si collega al Trio. A integrazione del programma, apriremo, poi, con due movimenti dalla Sonata FAE per violino e pianoforte: l'Intermezzo composto da Schumann e lo Scherzo scritto da Brahms". Il 19 pomeriggio Pace sarà impegnato con i suoi colleghi in un incontro con alcuni studenti nell'ambito di una interessante iniziativa che il Festival di Cervo ha promosso in collaborazione con diversi istituti scolastici del territorio. Ai ragazzi che interverranno diremo che "la professione di un musicista non si può scegliere razionalmente. Si è scelti. È qualcosa che viene da dentro. È una carriera che richiede studio continuo, faticoso, ma se si ama la musica regala emozioni immense e ripaga di tutti i sacrifici". Pace ha una intensa attività sia da solista che in formazioni cameristiche ma non ha preferenze: "l'importante - ha detto - è lavorare nel rispetto della musica e degli autori. Certo suonando da soli ci si può permettere anche delle libertà maggiori, si può improvvisare, il che in duo o trio non è sempre facile. Ma quando si hanno colleghi con i quali ci si trova bene, ed è il caso dei giovani Piccotti, è davvero un piacere fare musica da camera". (ANSA).

R.Roux--JdCdC