Journal du Club des Cordeliers - Carlo Felice Genova, la Sinfonica apre all'insegna della Francia

Carlo Felice Genova, la Sinfonica apre all'insegna della Francia
Carlo Felice Genova, la Sinfonica apre all'insegna della Francia

Carlo Felice Genova, la Sinfonica apre all'insegna della Francia

Domani sera il primo concerto, dirige Lu Jia

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Varata la stagione lirica, chiusa l'impegnativa parentesi del "Premio Paganini", domani sera (ore 20) prende il via al Carlo Felice anche la stagione sinfonica, undici appuntamenti fino a giugno con alcune bacchette di rilievo sul podio, come Donato Renzetti, Hartmut Haenchen, Christopher Franklin, Diego Fasolis, Federico Maria Sardelli e Lü Jia al quale sarà affidata la serata inaugurale. Solista sarà il violoncellista Ettore Pagano, uno dei giovani talenti italiani più celebrati degli ultimi anni, vincitore del Premio ICMA 2024 e del Premio Abbiati dell'Associazione Nazionale Critici Musicali, acclamato in tutto il mondo per la maturità espressiva e la forza comunicativa nonostante sia poco più che ventenne. Proprio nell'estate appena trascorsa, Pagano si è fatto apprezzare al Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo. Il programma della serata è interamente dedicato alla musica francese. In apertura il pubblico potrà ascoltare la "Petite Suite" di Claude Debussy, originariamente per pianoforte a quattro mani e successivamente orchestrata da Henri Büsser. Seguirà il Concerto n. 1 in la minore per violoncello e orchestra op. 33 di Camille Saint-Saëns, una delle pagine più interessanti della letteratura violoncellistica. Infine, chiuderà, un capolavoro del tardoromanticismo francese, la Sinfonia in re minore di César Franck. Nato in una famiglia di musicisti a Shanghai, Lü Jia ha iniziato a studiare pianoforte e violoncello in giovane età. In seguito ha studiato direzione d'orchestra al Conservatorio Centrale di Musica di Pechino, sotto la guida del direttore d'orchestra Zheng Xiaoying. All'età di ventiquattro anni, è entrato all'Università delle Arti di Berlino, dove ha proseguito i suoi studi con Hans-Martin Rabenstein e Robert Wolf. L'anno successivo, nel 1989, ha ricevuto sia il primo premio che il premio della giuria al Concorso Internazionale di Direzione d'Orchestra Antonio Pedrotti di Trento lanciando la sua carriera di direttore d'orchestra. È stato anche il primo direttore d'orchestra cinese a dirigere la Chicago Symphony. Già direttore musicale del Teatro Filarmonico di Verona e direttore principale del Teatro Verdi di Trieste, ha diretto produzioni anche alla Scala, alla Deutsche Oper di Berlino e alla Bayerische Staatsoper Opera. (ANSA).

L.Leroy--JdCdC