

Borsa: l'Europa debole valuta annunci sui dazi, Milano -0,2%
A Wall Street future in calo. Il dollaro resta forte sull'euro
Borse europee deboli a metà seduta, con i listini che sembrano aver digerito l'annuncio di Donald Trump di dazi al 30% a partire da agosto. Sotto i riflettori la trattativa tra Ue e Usa per un accordo, con gli analisti che ipotizzano tariffe che potrebbero essere superiori al 10%. Sul fronte valutario il dollaro resta forte, con l'euro a 1,1695 e la sterlina a 1,3489. L'indice stoxx 600 cede lo 0,3%, in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono in calo. Male Francoforte (-0,9%), Parigi (-0,5%), Madrid (-0,3%), Milano (-0,2%). In controtendenza Londra (+0,4%), con il Regno Unito che ha già raggiunto accordi con gli Stati Uniti. Sui listini pesano il lusso (-1,4%), le auto (-1,2%), la tecnologia (-1%). Male anche le assicurazioni (-0,3%) mentre girano in positivo le banche (+0,1%). Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato, con gli analisti che vedono per la Bce una pausa a luglio e due tagli dei tassi a settembre e dicembre. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 85 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,58%. Stabile l'oro a 3.371 dollari l'oncia. Riduce il rialzo il Bitcoin che si attesta a 121.657 dollari. A Piazza Affari in rialzo le banche. Corrono Popolare Sondrio (+4,4%) e Bper (+4,3%), in vista della riapertura dell'offerta pubblica di scambio dal 21 al 25 luglio. Tonica Banco Bpm (+3,3%), dopo la lettera dell'Ue e il Tar del Lazio sul golden power relativo all'operazione di Unicredit (-0,1%). Debole Mps (-0,5% a 6,88 euro), nel primo giorno dell'ops su Mediobanca (-0,9% a 18,07 euro). In fondo al listino Moncler (-1,8%) e Cucinelli (-1,3%).
D.Dufour--JdCdC